Code Vein - VisiThors

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Code Vein è un titolo prodotto da Bandai Namco nel 2019, e per farvi immediatamente capire il genere potremmo dire che è un “Souls-Like” (per approfondimento sulle meccaniche dei Souls, qui) con le animazioni e lo stile grafico della serie God Eater, precedente lavoro di Bandai Namco. Oltre a parlare del titolo in sé ovviamente, vorrei andare ad analizzare in cosa questo Souls-like si discosta dalla propria fonte di ispirazione, nei pro e nei contro.
AMBIENTAZIONE
Code Vein è ambientato in un futuro post-apocalittico, e grazie alle descrizioni si può intuire che Vein sia proprio il nome del mondo di gioco, ma non è dato a sapere se si intenda l’intero pianeta o la parte racchiusa dalla Barriera Rossa (ci arriviamo con calma, non preoccupatevi). In tale zona vi è una percentuale altissima di Redivivi (Revenants in originale), esseri umani a cui è stato inserito il Parassita BOR (Biological Organ Regenerative): esso si avvolge attorno al cuore dell’ospite, garantendogli abilità sovraumane , la capacità di convertire il sangue in Icore per utilizzare attacchi simili “alla magia delle storie”, come ci viene detto dal tutorial, e soprattutto una semi-immortalità; infatti il Parassita è in grado di rigenerare completamente il corpo ospite, a patto che il BOR stesso non venga danneggiato: l’unico modo di uccidere un Redivivo è quindi colpirlo al cuore, uccidendo così il parassita e prevenendo la rigenerazione del soggetto.
Un personaggio "classico" creato con l'editor
Un classico corrotto, armato di alabarda
Ovviamente ci sono anche effetti negativi nella presenza del Parassita, infatti esso assorbe continuamente sangue dall’ospite per nutrirsi e i Redivivi sono quindi costretti ad assumere sangue esterno per non rimanere senza; nel caso non si nutrisse per un lungo periodo di tempo, un Redivivo si trasformerebbe in Corrotto (Lost in inglese), essere umanoide ma il cui corpo è stato mutato e deformato dal BOR per sopravvivere nonostante l’assenza di sangue: i Corrotti infatti hanno il Parassita diffuso in tutto il corpo, quindi possono sempre rigenerarsi, e hanno la capacità di entrare in “letargo” per limitare il consumo di sangue; sono però sotto il pieno controllo del parassita e la trasformazione causa la completa perdita della ragione nel Redivivo (similmente al diventare Vuoti nei Souls). Il sangue necessario al sostentamento non può inoltre provenire da un altro Redivivo o da un Corrotto, dai quali è possibile estrarre Icore ma non nutrimento, rendendo i pochissimi Umani rimasti un’importante risorsa e, spesso, una preda. Vi è inoltre un altro effetto collaterale nel diventare un Redivivo: ad ogni rigenerazione si perde parte dei propri ricordi, che possono manifestarsi in forma fisica come Vestigi nel punto in cui è avvenuta la morte che ha attivato la perdita; tali frammenti causano però un’enorme sete di sangue a chiunque dovesse toccarli, spesso trasformandolo in Corrotto. Ogni Redivivo ha un proprio Codice Sanguigno che ne denota caratteristiche ed abilità (denominate Doni), inoltre si può presumere che tale diversità sia alla base delle diverse forme di Corrotti alle quali assistiamo.
Un Corrotto armato di martello, più resistente della variante comune
Come detto prima, l’intera area (le dimensioni non sono definite e la presenza di teletrasporti non aiuta a fare una stima, ma passiamo da una montagna innevata ad un lago nel corso del gioco) è circondata da una Barriera Rossa che impedisce di uscire, all’interno della quale ha iniziato a diffondersi un Miasma che innesca un’enorme sete di Sangue, impedendone l’attraversamento; solo speciali Vischi hanno le capacità di purificare le aree in cui si trovano, ma non si hanno più le sostanze per ravvivarli una volta seccati, per cui ci sono intere zone ormai perse nella Nebbia Rossa, attraversabili solo con l’utilizzo di maschere che filtrino l’aria. Alcune speciali piante di Vischio inoltre generano Gocce di Sangue, che rappresentano l’unica alternativa al sangue umano per nutrirsi. All’interno della Barriera vige un Governo Provvisorio, con a capo un Redivivo di nome Gregorio Silva che ha stabilito dei Rifugi per Umani e Redivivi, dove in cambio di protezione i primi donano il proprio Sangue e gli ultimi cercano Gocce per pagare un tributo al Governo. Qualche anno prima che la nostra storia cominci, ha avuto luogo l’operazione “Destituzione” (Queenslayer in inglese), durante la quale sono stati creati centinaia di Redivivi per fermare la Regina, un essere potentissimo del quale conosceremo di più man mano che l’avventura prosegue. È stata lunga, ma possiamo passare alla trama ora.
TRAMA
Non mi dilungherò in ogni dettaglio, ma intendo dirne i punti salienti fino alla fine per cui allerta Spoiler fino al prossimo paragrafo.
Come inizia la nostra avventura sentiamo una voce femminile che ci chiede se ricordiamo il nostro nome e aspetto, dando via alla creazione del personaggio (dell’editor parlerò dopo); come finiamo il tutto veniamo mandati nel tutorial in cui incontriamo la ragazza a cui appartiene la voce: Cruz, con un aspetto inconfondibile data la pelle scura, i lunghi capelli bianchi e gli occhi praticamente neri. Ci spiega le basi del combattimento e di come il nostro Blood Code sia “rotto” e ci permetta quindi di ospitarne diversi al nostro interno, ottenendo una versatilità impensabile per qualsiasi altro redivivo. Al risveglio siamo in una città distrutta, con una ragazza dai corti capelli bianchi e coperta di bende che ci aiuta ad alzarci. Si presenta come Io e ci  conduce ad una Fonte di Gocce ormai esiccata: con qualche goccia del nostro sangue germoglia nuovamente, ma veniamo subito catturati da un paio di Redivi i che si stupiscono nel vedere le nuove Gocce; poco dopo ci ritroviamo in un piccolo rifugio in cui diversi NPC ci racconteranno quanto sanno dell’ambientazione che ci circonda (che è grosso modo quanto trattato nel paragrafo prima).
Cruz, la Regina
Io, la nostra prima alleata
Ci viene ordinato di prendere una maschera e veniamo spediti a cercare Gocce insieme a un altro prigioniero di nome Oliver, senza nemmeno delle vere e proprie armi; nella nostra esplorazione troveremo un nuovo alleato di nome Louis, ma purtroppo la maschera di Oliver si romperà e saremo noi stessi a doverlo abbattere una volta trasformato in Corrotto. Non solo però il chaos generato ci permette di salvare Io dal rifugio, ma otteniamo anche un nuovo Blood Code e scopriamo di poter purificare i Vestigi, visualizzandone ricordi e sbloccando abilità del possessore (a patto di averne il relativo Codice Sanguigno). Incuriosito dalle nostre capacità, Louis ci porta alla propria base dove incontriamo altri Redivivi che ci aiuteranno nella nostra missione:
-Yakumo, uno spadaccino con una grossa arma a due mani (ed uno dei migliori compagni di esplorazione)
 
-Coco, che ci venderà consumabili sempre più vari
 
-Rin Murasame, la ragazza che ci farà da fabbro e venditrice di armi/veli
 
-Davis, un membro di Cerbero che ci permetterà di visitare le Profondità, dungeon sotterranei in cui reperire risorse ed esperienza
Murasame Rin, fabbro e waifu
Di tutti loro è possibile ottenere il Codice Sanguigno, tuttavia in momenti della trama diversi e per quello di Rin dovremmo addirittura scollinare la metà del gioco (ma ne vale la pena); inoltre dovremmo trovare i vari Vestigi per ottenere tutte le loro abilità e conoscerne parte del passato, che persino loro hanno rimosso. Purtroppo in giro troveremo quasi solo Frammenti di Vestigi, ma per fortuna Io ha l’abilità di ricucirli insieme e permetterci di purificarli. Louis ci dice che sta cercando la Sorgente delle Fonti di Gocce, per permettere a tutti di vivere nella prosperità, e la nostra abilità di risvegliare il Vischio è fondamentale per attraversare la nebbia rossa; decidiamo quindi di accompagnarlo, sperando di ricordare qualcosa del nostro passato durante l’avventura. Nella nostra ricerca scopriamo che la Regina è Cruz, amica di Louis prima che ella perdesse il controllo, e che faceva da soggetto per dei test con il BOR; incontriamo inoltre il famigerato Cacciatore di Redivivi, che compie uno degli omicidi per cui è famoso sotto i nostri occhi, insieme ad una misteriosa donna nella quale impianta uno strano oggetto.
Un altro incontro è quello con Mia ed il fratellino Nicola, che però trova presto la morte per mano del Cacciatore. Insieme alla ragazza, le indagini portano alla Cattedrale del Sangue nella quale ci sono due scoperte importanti: la prima è il nostro passato, scopriamo infatti di aver partecipato all’Operazione Destituzione insieme al Cacciatore (il cui nome è Jack) e di essere stati proprio noi (grazie all’aiuto di Jack e Gregorio) a ucciderla, tuttavia perdiamo la maschera nel processo e ingeriamo il suo sangue, obbligando i nostri compagni ad ucciderci; nonostante veniamo colpiti al cuore, in qualche modo sembriamo sopravvivere. Arrivati alla fine della Cattedrale troviamo un Corrotto molto potente a sbarrarci il camino e una volta ucciso inizia a rigenerarsi grazie a degli oggetti simili a quelli che il Cacciatore inseriva nella donna; intuito che si tratti di colossali Vestigi, gli purifichiamo e veniamo a conoscenza dell’altra scoperta: Cruz fu la prima Rediviva creata per via della sua compatibilità con il parassita, ma ella impazzì e il BOR venne usato per creare un esercito in grado di fermarla; tuttavia nemmeno la morte risolse la situazione e Cruz iniziò a rigenerarsi nonostante il cuore distrutto. Per impedirne il ritorno il suo corpo venne diviso in Cimeli (le enormi Vestigi che abbiamo visto) che vennero divisi in vari Eredi, a loro volta rinchiusi in speciali Cripte per impedire loro di andarsene una volta mutati in Corrotti dalla sete causata dal Cimelio stesso e con una Custode (identiche ad Io) per badare loro.
L'erede della Cassa Toracica
Il mostro appena ucciso era una donna di nome Aurora ed Erede della Cassa Toracica: in base a se abbiamo o meno tutti i suoi Vestigi (spiegherò meglio in una sezione più avanti) o muore definitivamente e ne prendiamo il Cimelio in noi o viene rigenerata dotata di senno, cambiando il Blood Code che ci viene dato; la stessa meccanica si ripeterà per ogni Erede successivo. Subito dopo troviamo Karen, sorella di Louis, diventata Erede del Cuore e vera fonte delle Gocce; sembra che per produrle sia entrata in una sorta di coma auto-indotto o comunque è incapace di interagire con noi.Risaliti troviamo Jack ad aspettarci che ci identifica come Erede del Sangue (spiegando così sia perché possiamo ripristinare Vischi sia perché possiamo usare diversi Blood Codes) e rivelandosi come quello degli Occhi, inoltre ci chiede di seguirlo e aiutarlo nella sua missione, ma viene attaccato da Mia e gli altri nostri compagni. Aiutato dalla propria compagna, Eva, riesce a scappare e ci promette che ci rincontreremo.
Erede del Fiato
Mia inizia ad avere visioni di Nicola in compagnia di Jack su una montagna innevata ed il gruppo decide di andare ad investigare, scoprendo che Nicola è diventato l’Erede del Fiato ben prima che Mia si svegliasse come Rediviva e che quello in di lei compagnia era solo un clone creato per confortare la sorella: Jack tuttavia ha dovuto ucciderlo per rallentare la follia che stava assalendo l’originale. Sconfitto anche questo nemico, torniamo alla base e in poco tempo irrompe Eva, che ci chiede di aiutare il suo compagno, assalito nel mentre controllava la Cripta in cui era rinchiuso Mido, direttore dell’orfanotrofio in cui abitava Yakumo e uno dei primi ricercatori del BOR insieme a Karen e Aurora. Veniamo messi a conoscenza che Jack ed Eva (Erede della Gola) hanno il compito di controllare gli Eredi ed impedirne la totale follia, cercando sostituti ed usando Eva stessa come “recipiente temporaneo” grazie alla sua particolare dote ci calmarli, potendone assorbire più di uno contemporaneamente. Mido a quanto pare non solo si è liberato ma ha anche sperimentato su alcuni soggetti creando potenti Redivivi asserviti a lui, simili a cavalieri neri e incontrati come nemici speciali fino ad ora, e persino un Erede: quello dell’artiglio, usando come cavia Emily, un’altra ragazza dell’orfanotrofio che gestiva.
L'erede della Gola, forse il boss più fastidioso
Emily, erede dell'artiglio
Sconfiggiamo anche lei e Mido stesso ci si palesa davanti, dicendo di aver catturato Eva e di averne causato la mutazione in Corrotto: il gruppo, che ormai ha inglobato anche Jack, si dirige presto a salvarla ma la riuscita o meno dipende nuovamente da quanti Vestigi troviamo. Il nostro nuovo membro ipotizza che Mido punti a Gregorio Silva, anch’esso Erede, per ottenere il controllo della Barriera di Sangue, generata proprio da quest’ultimo per impedire ai Redivivi di imperversare nel mondo umano. Dopo l’assalto alla Torre di Mido, piena dei suoi cavalieri e con in cima un duo di Corrotti potentissimi, riusciamo a confrontarci con lui che ci svela il vero piano: la Barriera non serve a quello che pensiamo, ma per impedire agli Orrori (mostri, per farla breve) generati dalla Regina di entrare; donando sempre più Cimeli a Gregorio gli farà perdere il controllo e la Barriera cadrà, permettendo a Mido di studiare gli Orrori, che egli considera il prossimo passo evolutivo dei Redivivi.
Un reposte dopo un parry con un Velo di Sangue
Riusciamo ad ucciderlo, ma non prima che riesca ad inviare i Cimeli e che Silva si trasformi in un Corrotto: la Barriera cade, gli Orrori entrano ma Gregorio riesce a riprendere parzialmente il controllo e richiuderla prima che avvenga il peggio. Col tempo che stringe ci precipitiamo da lui e scopriamo un ultimo segreto prima di incontrarlo: la Regina era sua figlia, Cruz Silva. Siamo purtroppo costretti ad ucciderlo, ma i Cimeli danno vita ad un ultimo mostro nel tentativo di ricongiungersi; ucciso anch’esso accediamo ad uno dei 3 (in realtà 4) finali.
EREDI E FINALE DEL GIOCO
 
Come detto prima, troveremo i Vestigi anche degli Eredi che fronteggiamo e se trovati tutti avremo la possibilità di “riportarli in vita” con le memorie intatte, ma sempre in forma di Corrotti (con Eva unica eccezione, infatti sarà possibile averla in party). Oltre a sbloccare qualche dialogo extra, questa scelta cambia il Blood Code che ci viene dato: il Cimelio stesso nel caso morissero definitivamente, il Codice dell’Erede se riusciamo a rigenerarlo. Pur essendo abbastanza simili (ad esempio entrambi propensi per le magie), le statistiche e soprattutto i Doni che contengono variano, influendo notevolmente sulla build che possiamo andare a creare; l’obbligo di dover scegliere ed essere costretti a “perdere” diversi Codici è uno dei difetti peggiori del gioco. Il numero di Eredi rigenerati influisce inoltre sul finale:
Juzo Mido
-se non ne salviamo nessuno, come Silva viene sconfitto (quindi senza l’apparizione dell’ultimo boss) ne assorbiamo il Cimelio e il troppo accumulo di essi risveglia la Regina in noi, obbligando Louis (in modo estremamente anti-climatico e inverosimile per il nostro potere attuale) ad ucciderci; la nostra squadra prende quindi il posto dei vari Eredi uccisi, ognuno nella propria Cripta, con Louis a mantenere la Barriera
-se ne salviamo almeno uno, ma non tutti, riusciamo ad assorbire il Cimelio di Gregorio senza ripercussioni e ne prendiamo il posto per mantenere la Barriera; Io si pietrifica a fianco a noi per assolvere al ruolo di nostra Custode per l’eternità.
The Virgin Born, il boss finale
Gregorio Silva ormai trasformato in corrotto
-se li salviamo tutti, Io purificherà il Cimelio di Gregorio e darà vita a speciali Gocce dorate, che permettono di oltrepassare la barriera (che viene quindi mantenuta), la nostra compagna però scompare nel processo; il finale vede il nostro gruppo uscire dalla Barriera per avventurarsi in ciò che rimane del mondo, ma se abbiamo ripristinato l’intero codice di Eos (quello di Io), il nostro protagonista si volterà prima di uscire e ne chiamerà il nome, come se l’avesse vista
PRO E CONTRO DEL TITOLO
 
Ecco finalmente la parte che più ci tenevo a scrivere, in quanto ho parecchio da dire sia in positivo sia in negativo. Partiamo dall’editor che permette di creare una varietà enorme di personaggi grazie ai mille colori, oggetti e capigliature disponibili, tutto spostabile a nostro piacimento in ogni punto del corpo; con il primo aggiornamento è stato inoltre reso possibile intervenire con maggiore precisione sulla corporatura del personaggio, oltre ad aggiungere qualche accessorio/colore come i successivi. Se lo stile Anime non vi infastidisce (nel qual caso avete per le mani il gioco sbagliato), potrete davvero passare ore nell’editor a creare o rifinire i personaggi, anche solo per salvarli e lasciarli lì; unica pecca sono i copricapi, davvero un pugno in un occhio e quasi completamente fuori contesto nel gioco, e i non troppi visi disponibili.
02, per farvi capire quanto è possibile creare con l'editor
Purtroppo il gioco stesso punta più a far rigiocare più volte con lo stesso personaggio (con NG+ identici ai Dark Souls) piuttosto che a farne creare di nuovi: sia per l’impossibilità discussa prima di ottenere tutto in un unico giro, sia perché la struttura a corridoio del gioco impedisce di ottenere presto molti oggetti utili a svariate build. Questo è parzialmente risolto dal poter cambiare in qualsiasi momento Blood Code (scambi che ovviamente sono parte del gioco) e dal poter caricare un qualsiasi aspetto salvato attraverso lo specchio alla base, che dovrebbe in realtà servire a “ritoccare” l’estetica del personaggio. Tuttavia i Doni vanno comprati e poi “sbloccati” per poterli usare con un altro Codice, per cui (specie DURANTE una partita) è effettivamente difficile avere le risorse per cambiare frequentemente build; oltre ovviamente ai materiali per potenziare i diversi equipaggiamenti.
Il CS è divertente, con le classiche meccaniche Souls alle quali vanno aggiunti i Doni che possono essere buff, attacchi magici e vere e proprie “mosse speciali” da fare con l’arma, oltre che ai 4 Doni passivi che hanno la funzione degli anelli nell’altro titolo. Ci sono 3 roll, con il fast che permette davvero di avere schivate più performanti ed abusabili, ma che è ottenibile con pochissime combinazioni di equip e Codice; come detto prima, ogni Codice ha le proprie statistiche (da E a S+, sulle quali scalano armi e Veli in base ad analoghe lettere), oltre che ad un proprio quantitativo di Icore accumulabile, una mobilità base ed un peso trasportabile: stare sotto la metà di esso abbassa la mobilità di un grado, mentre essere sopra il massimo la alza di uno. I level up tramite foschia sono quindi “generici” sul personaggio, potenziando ogni volta HP, stamina e danni base.
Le armi non sono poche, ma a mancare sono “classi” di esse, limitandosi a spade, spadoni, martelli pesanti, asce grandi, baionette e alabarde (che hanno un rapporto danno/peso in grado di rompere il gioco); tuttavia armi dello stesso tipo possono avere moveset diversi, limitando le ripetizioni di quest’ultimi. Per la struttura a corridoio del gioco, i Blood Codes migliori (per qualsiasi Build) sono in fondo al gioco, rendendo tutto il resto “di transizione” ma allo stesso tempo molto più in mano al gusto del giocatore; se avete i DLC, potrete ottenere dei Codici in cui più di una statistica parte da S/S+, surclassando qualsiasi altra cosa provi ad usare le stesse statistiche.
Ultima ma importante critica sono i boss, dal moveset un po’ confuso e che vi ritroverete a battere al primo tentativo anche solo con battaglie di attrito, spammando Doni, attacchi e curandosi non appena si ha l’occasione.
CONCLUSIONI
 
Code Vein non è sicuramente un brutto videogioco, supportato persino da una valida trama e personaggi che (nella loro semplicità) intrattengono il giusto. Purtroppo saranno loro il pilastro della storia, dato che il nostro PG ubbidirà da bravo cagnolino e non prenderà alcuna decisione (persino le opzioni di dialogo non portano a cambiamenti) pur essendo di trama l’unico in grado di portare avanti la squadra; inoltre nel finale scopriremo che ESISTE un doppiatore, ma solo per due frasi: non so a voi, ma a me ha enormemente infastidito che non sia stato usato a dovere nell’intero gioco o completamente rimosso per lasciare il “mutismo” dei Souls. Come detto prima il Gameplay è appagante nonostante risulti decisamente più facile del prodotto From e si possono creare varie e divertenti Build che sfruttino Doni sempre diversi; le varie aree sono diversificate e ben costruite, con ottimi shortcut e vischi posizionati alla distanza giusta per dover stare attenti alle cure. Insomma, è un buon videogioco ma che poteva e doveva fare di più, specie sul lato boss e nell’ottenimento di Codici; spero di vederne presto un “successore spirituale” che ne limi i difetti e diventi degno del titolo di “Souls-like”.
Una riproduzione di 2B tramite l'editor
Mia, nella copertina di gioco
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