METROIDVANIA
Il nome di questo genere è dato dalla fusione dei due capisaldi che lo hanno avviato, Metroid di Nintendo e Castelvania di Konami. Struttura base di questo tipo di videogiochi è la presenza, sotto forma di oggetti o abilità, di potenziamenti che danno accesso a zone prima inaccessibili: potrebbe essere un salto che permette di arrivare più lontano, una bomba in grado di rompere determinati muri o la capacità di restare sott'acqua; inoltre già con Metroid anche i boss hanno "meccaniche puzzle", in cui servono alcuni potenziamenti per poterli sconfiggere. Questo è solitamente unito ad una mappa abbastanza aperta, con l'accessibilità che aumenta con l'aumentare delle nostre risorse, e poche o nulle indicaioni su quale sia la strada su cui proseguire per andare effettivamente avanti nel gioco. Sebbene non manchino certi titoli Metroidvania con grossi budget (come i due principali dimostrano) è un genere molto amato dagli sviluppatori indie, questo porta ad avere perlopiù titoli 2D ma esistono eccezioni come la saga di Metroid Dread, che non solo è in 3D ma persino in prima persona. Ecco quali abbiamo provato:
